Terna avanza in Borsa con aggiornamento piano al 2025, confermata politica dividendi
Terna sotto i riflettori del mercato dopo l’aggiornamento del piano industriale 2021-2025 “Driving Energy” presentato dall’amministratore delegato Stefano Donnarumma. “Con complessivi 10 miliardi di euro di investimenti, il gruppo punta ad accelerare l’impegno a servizio del Paese per la transizione ecologica, l’indipendenza energetica e la decarbonizzazione, rafforzando il proprio ruolo di regista del sistema elettrico italiano, in coerenza con gli sfidanti obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima e i target del Green Deal fissati a livello internazionale, che prevedono una riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030”, si legge nella nota del gruppo.
Quanto ai risultati finanziari, Terna si attende ricavi di gruppo nel 2025 in crescita a 3,08 miliardi di euro e l’Ebitda a 2,14 miliardi, con una crescita media annua (Cagr) nell’arco di piano di oltre il 4% per i ricavi e di oltre il 3% per l’Ebitda. Nel 2022, in particolare, è previsto che i ricavi crescano a 2,74 miliardi e l’Ebitda a 1,9 miliardi. L’utile netto per azione (EPS) è invece atteso a 39 centesimi di euro nel 2022 e a 45 centesimi nel 2025, al netto della valorizzazione in corso delle attività internazionali.
Per quanto riguarda la politica dei dividendi, dal 2022 al 2023 si conferma la previsione di un cagr del dividendo per azione (DPS) pari all’8%, rispetto al dividendo di competenza dell’esercizio 2021. Per gli anni 2024 e 2025, si conferma la previsione di un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell’esercizio 2023.
A Piazza Affari il titolo si muove in deciso rialzo, registrando un rialzo di circa il 3% a quota 7,172 euro per azione.