TIM: CDP e Macquarie pronte all’intesa su OF, sblocco all’empasse positivo secondo Equita
In rialzo a Piazza Affari il titolo Tim che al momento segna +0,95% a 0,43 euro. Il Messaggero riporta che questa sera è previsto un CdA straordinario di CDP in cui potrebbe essere sbloccato il negoziato con Macquarie su OF.
CDP acquisterebbe l’1% di OF da Macquarie per € 53 mn (lo stesso prezzo riconosciuto da Macquarie a ENEL), salendo così al 51%, e assumendo controllo e gestione dell’asset. A CDP spetterebbe poi la nomina del CEO e a Macquarie quella del CFO (con poteri di veto sugli investimenti), mentre congiuntamente i due soci nominerebbero il presidente. Il negoziato sembra molto avanzato e l’intesa potrebbe quindi essere deliberata già nel CdA di oggi. Lo sblocco dell’empasse sul nuovo assetto di OF secondo Equita è molto positivo per le chance di realizzazione della rete unica, perché secondo gli esperti CDP avrà in questo modo più facilità nel dare seguito alla lettera d’intenti siglata con TIM ad agosto 2020 e perché i fondi infrastrutturali coinvolti nei due asset (Macquarie e KKR) hanno tutto l’interesse a spingere verso un progetto in grado di sprigionare sinergie e di dare visibilità ai ritorni sull’investimento.
Ieri intanto si sono tenuti incontri tra i partiti di maggioranza e il governo per definire le misure per stimolare la copertura in banda ultralarga per le aree grigie. Si stanno valutando misure di cofinanziamento a consorzi pubblici, che dovrebbero evitare problemi antitrust in caso di realizzazione della rete unita, oppure bandi pubblici suddivisi per micro lotti. Il supporto del Recovery Fund alla copertura è positivo per il settore. Il fatto che si stiano valutando poi meccanismi di supporto tali da non ostacolare la realizzazione della rete unica sarebbe altrettanto importante perché dimostrerebbe il supporto politico a questo progetto.