Stangata vacanze: rincari prezzi e tariffe fino a +20% si ‘mangeranno’ il bonus
Con il Coronavirus la metà degli italiani non andrà in vacanza e chi lo farà dovrà affrontare un aumento di prezzi e tariffe. Così il Codacons secondo cui solo 1 italiano su 2 (il 51%) andrà questa estate in vacanza e l’emergenza coronavirus impatterà anche su prezzi e tariffe di tutto il comparto turistico.
Il distanziamento sociale presso, spiagge, strutture ricettive e locali pubblici – denuncia il Codacons – comporterà una forte riduzione del numero di clienti giornaliero, mentre l’obbligo di sanificazione e le altre misure di sicurezza su mezzi di trasporto come aerei e traghetti e presso gli esercizi aperti al pubblico ridurrà i guadagni per società ed esercenti ed imporrà nuovi costi a loro carico. Una situazione che, inevitabilmente, comporterà un incremento dei listini in tutto il settore (dagli alberghi alle case vacanza, passando per lidi, aerei, traghetti, ristoranti, ecc.), al punto che una vacanza di 10 giorni, secondo il Codacons, arriverà a costare complessivamente fino al +20% in più rispetto allo scorso anno, passando da una spesa procapite media di 736 euro del 2019 agli 883 euro del 2020.
Nemmeno il bonus vacanza varato dal Governo sarà in grado di salvare la stagione estiva e il portafogli degli italiani, considerato che potrà essere richiesto solo in base al reddito, al numero dei componenti del nucleo, ed esclude la consistente fetta di cittadini che prenota attraverso le piattaforme online – conclude il Codacons.