Stangata benzina: sovrapprezzo applicato costa 144 euro per automobilista (Federconsumatori)
Non si arresta la corsa dei prezzi dei carburanti, che oggi hanno superato quota 1,60 euro al litro e il rifornimento servito arriva anche a costare 1,92 Euro al litro. Secondo i calcoli dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, il prezzo della benzina dovrebbe attestarsi almeno 12 centesimi al di sotto di quello attuale. Il sovrapprezzo applicato, in termini annui, porterebbe ad un aggravio di circa +144 euro ad automobilista.
A peggiorare la situazione, rimarca l’associazione dei consumatori, contribuisce il sistema di tassazione che pesa in maniera eccessiva sui carburanti. Su 1,60 Euro al litro di benzina, oltre 72 centesimi sono di accisa, 28 di IVA. Imposta che viene applicata anche sull’accisa: tassando quella che è già una tassa.
Al lordo delle tasse il prezzo italiano della benzina risulta più caro del +26% rispetto ai costi applicati in Europa. “È ora di dare un taglio a questi costi, monitorando sovrapprezzi e speculazioni, ma anche ricorrendo ad un sistema di tassazione più sostenibile.” – afferma Emilio Viafora, Presidente Federconsumatori.