Spread torna sopra quota 100: paura reflazione contagia anche BTP, tassi a record in quattro mesi
Lo spread BTP-Bund a 10 anni è tornato sopra quota 100, complice il reflation trade, che sta scatenando in tutto il mondo un aumento dei rendimenti dei bond sovrani.
Il differenziale è salito durante la mattinata fino a oltre 105 punti (al momento ritraccia lievemente a 104,09 punti base), a fronte di tassi sui BTP decennali che avanzano allo 0,79%, al valore più alto in quattro mesi. Da segnalare che lo spread aveva bucato quota 100 con la decisione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di affidare all’ex presidente della Bce Mario Draghi il compito di formare un governo, cosa che poi è avvenuta.
Negli Stati Uniti la paura di un brusco ritorno dell’inflazione Usa ha portato i tassi dei Treasuries decennali a superare nell’arco di poche ore prima la soglia dell’1,45% e poi anche quella dell’1,6%, all’1,614%, al record dal 14 febbraio del 2020, con un movimento che alcuni trader hanno chiamato ‘flash move’.
I rendimenti hanno poi ritracciato chiudendo comunque ai massimi in un anno all’1,51%, in rialzo di 12 punti base circa nella sessione.