Spread BTP-Bund in calo fino a 105 punti (-8%), mercati scommettono su Draghi salva-Italia
“La notizia che all’ex presidente della BCE Mario Draghi sia stato chiesto di formare un governo per porre fine allo stallo politico in Italia ha prodotto effetti postivi sugli spread dei BTP questa mattina”. Così ha commentato la notizia della convocazione di Mario Draghi per la formazione di un governo tecnico, da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui è seguito il sì con riserva di Draghi, Mohammed Kazmi, Portfolio Manager, Macro Strategist, di Union Bancaire Privée (UBP). Forte la discesa dello spread BTP-Bund, che è sceso fino a -8% a 105,3 punti base, a fronte di tassi sui BTP decennali arretrati dell’11%, allo 0,579%.
Mohammed Kazmi continua:
“La notizia non solo ha il potenziale per ridurre l’incertezza politica, in quanto, se avrà successo, porrà fine a qualsiasi timore di elezioni anticipate, ma fornisce anche speranza per la futura leadership dell’Italia data l’impressionante esperienza di Draghi alla BCE. I mercati hanno fiducia in Draghi alla luce anche delle sue azioni passate quando dimostrò chiaramente di conoscere le dinamiche di mercato, il che aiuterà ulteriormente a mantenere gli spread dei BTP sotto controllo”.
“La notizia – conclude l’esperto – ha quindi risvolti positivi. Vediamo spazio per i rendimenti dei bund tedeschi che stanno di conseguenza salendo, dato che i flussi si stanno spostando dall’Europa centrale verso la periferia. Per questo motivo, questa mattina, in seguito alla notizia abbiamo venduto i futures sui bund tedeschi nei nostri portafogli absolute return. Questo va ad aggiungersi al reflation trade attuale a cui stiamo assistendo mentre la curva negli USA diventa più ripida, dal momento che siamo posizionati sulla normalizzazione delle economie nei prossimi mesi sulla scia del lancio del vaccino”.