Sicurezza informatica: boom di attacchi hacker nel II trimestre (+250%)
L’emergenza Covid-19 in Italia ha influito pesantemente sulla sicurezza informatica anche post emergenza. Stando a quanto risulta dal secondo rapporto sulle minacce informatiche nel 2020 in Italia elaborato dall’Osservatorio sulla Cybersecurity di Exprivia, giugno è stato il mese in cui dall’inizio dell’anno si sono verificati la maggior parte di attacchi, incidenti e violazioni della privacy a danno di aziende, privati e pubblica
amministrazione. Tra il primo trimestre dell’anno (quando gli attacchi erano stati 47) e il secondo (ben 171) l’incremento è stato superiore al
250% con un picco nel mese di giugno (ben 86 attacchi).
La maggior parte degli attacchi sono da mettere in relazione all’emergenza Coronavirus e oltre il 60% degli episodi ha provocato come danno il furto dei dati con una crescita a tripla cifra rispetto al primo trimestre (+ 361%), superando di gran lunga sia le violazioni della privacy (11% dei casi) che le perdite di denaro (7%). “In questo periodo diversi siti illegali – afferma Domenico Raguseo, direttore Cybersecurity Exprivia – hanno sfruttato termini come ‘Corona Antivirus’ e simili per introdurre software malevoli nei computer delle vittime, compromettendone il funzionamento”.