Sicurezza Informatica: attacchi cyber aumentano del 12%, i danni globali valgono 2 volte il Pil italiano
Continuano a crescere gli attacchi informatici nel mondo e proprio nell’anno della pandemia si registra il record assoluto. Secondo Clusit, Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, a livello globale sono stati 1.871 gli attacchi gravi di dominio pubblico rilevati nel corso del 2020, in aumento del 12% rispetto all’anno prima. In media, si tratta di 156 attacchi gravi al mese, il valore più elevato mai registrato ad oggi (erano 139 nel 2019), con il primato negativo che spetta al mese di dicembre, in cui sono stati rilevati ben 200 attacchi gravi. Un trend che continua a peggiorare. Negli ultimi quattro anni il ritmo di crescita si è mantenuto pressoché costante, facendo segnare un aumento degli attacchi gravi del 66% rispetto al 2017.
Proprio la pandemia ha caratterizzato il 2020 per andamento, modalità e distribuzione degli attacchi: il 10% degli attacchi portati a termine a partire da fine gennaio è stato a tema Covid-19. Nello specifico settore della Sanità, il 55% degli attacchi a tema Covid-19 è stato perpetrato a scopo di cybercrime, ovvero per estorcere denaro.
“La crescita straordinaria delle minacce cyber, in particolare nell’ultimo quadriennio, ha colto alla sprovvista tutti gli stakeholders della nostra civiltà digitale, e rappresenta ormai a livello globale una ‘tassa’ sull’uso dell’ICT che arriva a duplicare il valore del Pil italiano stimato nel 2020”, sottolinea Andrea Zapparoli Manzoni, membro del Comitato Direttivo e co-autore dell’analisi Clusit.