Si stemperano timori per Evergrande, Piazza Affari tonica con rush di ENI e Unicredit
Mercati positivi con Piazza Affari che cerca di dare seguito al rimbalzo della vigilia. Il Ftse Mib sale a metà mattinata dello 0,4% a 25.454 punti. A dare respiro ai mercati l’annuncio dello sviluppatore immobiliare cinese Evergrande che pagherà regolarmente domani una cedola sulle sue obbligazioni. A inizio settimana la preoccupazione di un possibile default di Evergrande, e il rischio di un effetto dominio, aveva spinto gli investitori a forti vendite sui mercati.
I riflettori degli investitori adesso sono rivolti all’annuncio Fed in arrivo stasera. La decisione odierna della Fed non dovrebbe produrre alcun cambiamento nei tassi, ma è probabile un annuncio di tapering con l’istituto guidato da Jerome Powell che nei prossimi mesi dovrebbe iniziare a ridimensionare gli acquisti di asset. Il calendario odierno prevede anche i riscontri sulle vendite di case esistenti negli Stati Uniti e le scorte settimanali di greggio, insieme alla fiducia dei consumatori della zona euro.
In spolvero sul parterre milanese i titoli oil con oltre +2% per ENI e Tenaris. Continua a acorrere anche Saipem (+0,89% dopo che ieri il titolo ha chiuso con un aumento di oltre il 3%). La società ha annunciato un MoU con Saudi Aramco per una potenziale NewCo per la creazione di un campione nazionale EPC sulla capacità di costruzione in quattro settori chiave: sostenibilità, tecnologia, materiali industriali e avanzati. Saipem ha inoltre anticipato la data di pubblicazione dei risultati terzo trimestre 2021 al 28 ottobre e contestualmente terrà il proprio Capital Market Day per presentare il nuovo piano strategico.
Tra le banche scatto a +1,98% di Unicredit, segue Intesa a +1,12%. In perfetta parità CNH Industrial in area 13,895 euro. Sotto la lente le indicazioni che sono arrivate da Traton che ha anticipato volumi inferiori alle attese nel terzo e quarto trimestre a causa dello shortage di chip e anche di numerose altre componenti. In particolare, da fine agosto ha subito una riduzione dei volumi di vendita di tutti i marchi. Gli analisti di Equita sottolineano che “questa situazione sta causando un impatto negativo sui volumi di vendita, in particolare a settembre e ci si aspetta che continui per il resto dell’anno e per l`anno successivo, pur essendoci molta domanda dai clienti finali”. Adesso Traton si aspetta che i volumi di vendita del terzo trimestre siano significativamente inferiori al previsto e il quarto trimestre abbia un’evoluzione simile.