Settore aereo in panne per il Covid: titoli a picco in Europa, rischio fallimento e tagli posti di lavoro
Seduta drammatica per i titoli delle compagnie aeree quotate sui listini d’Europa. Da Lufthansa a IAG, fino a Ryanair e EasyJet, tutto il comparto aereo e dei viaggi è in caduta libera di fronte al continuo aumento dei contagi da Covid-19 e al rischio sempre più reale di nuovi lockdown nazionali. Secondo quanto si apprende dalla stampa, la Francia si appresta a introdurre un nuovo stop nazionale per arginare la diffusione del coronavirus, con un annuncio da parte del presidente Emmanuel Macron previsto questa sera. Anche la Germania sta valutando un lockdown soft a partire da novembre. Una situazione che fa precipitare la domanda di volo in tutto il mondo. Tanto che ieri l’International Air Transport Association (IATA) ha lanciato un nuovo allarme. Secondo la sua ultima analisi, il settore del trasporto aereo non può tagliare i costi in modo sufficiente da neutralizzare le gravi perdite sul fronte ricavi ed evitare fallimenti e tagli dei posti di lavoro nel 2021.
I ricavi del settore nel 2021 dovrebbero diminuire del 46% rispetto al 2019, contro una precedente stima di un -29%, che si basava sulle aspettative di una ripresa della domanda a partire dal quarto trimestre del 2020. La ripresa è stata tuttavia ritardata, a causa dei nuovi focolai di Covid-19 e delle nuove restrizioni di viaggio, comprese la chiusura delle frontiere e le misure di quarantena. IATA prevede che il traffico per l’intero anno 2020 diminuirà del 66% rispetto al 2019, con la domanda di dicembre in calo del 68%.
“Il quarto trimestre del 2020 sarà estremamente difficile e ci sono poche indicazioni che la prima metà del 2021 sarà migliore, fintanto che i confini rimarranno chiusi e/o le quarantene rimarranno in vigore – ha affermato Alexandre de Juniac, direttore generale e ceo di IATA – Senza ulteriori aiuti finanziari da parte dei governi, una compagnia aerea ha in media solo 8,5 mesi di liquidità rimanenti e non possiamo tagliare i costi abbastanza velocemente per recuperare il ritardo sui ricavi”.
Oggi l’Eurostoxx Travel & Leisure, l’indice europeo che raccoglie i principali titoli del settore viaggi, cade di oltre il 3%. Tra le singole compagnie, Lufthansa precipita di oltre 5 punti percentuali, seguita da Iag con un -2,5%. Pesanti vendite anche sui vettori low cost, come Ryanair e EasyJet che cedono rispettivamente il 5% e il 3%. Non vanno meglio i titoli delle agenzie viaggi con Tui che lascia sul parterre oltre il 2%.