Settore aereo affossato dal Covid: 2020 peggior anno nella storia, American Airlines rischia di tagliare 13mila posti
Il 2020 è stato il peggior anno nella storia per i viaggi aerei. Lo ha rilevata l’International Air Transport Association (IATA), secondo cui la domanda da parte dei passeggeri a livello globale è crollata nel 2020 del 65,9% rispetto al 2019, definendolo “il calo del traffico più netto nella storia dell’aviazione”. “L’anno scorso è stata una catastrofe. Non c’è altro modo per descriverlo”, ha affermato Alexandre de Juniac, Direttore generale e CEO della IATA. E guardando agli ultimi mesi, le prospettive non mostrano segnali di miglioramento. Le prenotazioni per viaggi futuri effettuate a gennaio sono diminuite del 70% rispetto a un anno fa, aumentando la pressione sulla cassa delle compagnie aeree e influendo potenzialmente sui tempi della ripresa prevista.
In questo contesto, arriva l’indiscrezione raccolta da Reuters, secondo cui la compagnia American Airlines sarà costretta a licenziare 13mila lavoratori quando il piano di sostegno all’industria del trasporto aereo scadrà il prossimo 1 aprile. Ma non sarebbe l’unica in questa situazione. United Airlines avrebbe avvertito 14.000 lavoratori che potrebbero essere licenziati nei prossimi mesi.