News Notizie Indici e quotazioni Sentiment positivo in Asia in scia a WS e su speranze vaccino, borsa Tokyo +1,49%

Sentiment positivo in Asia in scia a WS e su speranze vaccino, borsa Tokyo +1,49%

19 Maggio 2020 08:20

L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dell’1,49% a 20.433,45 punti. Azionario asiatico positivo sulla scia dei forti guadagni incassati ieri da Wall Street, in forte rialzo sulla scia delle speranze di un nuovo vaccino contro il coronavirus. L’indice Shanghai Composite balza dello 0,68%, Hong Kong sale dell’1,68%, Sidney fa +1,83%, Seoul +2,31%.

Per il Dow Jones e lo S&P 500, quella di ieri è stata la migliore sessione in sei settimane. Il Dow Jones è balzato di oltre 900 punti, mentre lo S&P ha terminato la sessione in rialzo del 3,2%, al livello massimo dal 6 marzo scorso.

Ieri buone notizie dalla società biotech Usa Moderna, che ha annunciato che i test effettuati sull’uomo con il vaccino anti-coronavirus da essa sviluppato hanno dato esiti positivi, producendo anticorpi contro il virus in tutti i 45 partecipanti all’esperimento.

“Con più di 100 tra trattamenti e vaccini che stanno per essere sviluppati, una scoperta medica, un test più sofisticato, un modello di tracciamento e il sostegno del governo potrebbero creare margini di rialzo superiori (per le azioni) – ha commentato Mark Haefele, responsabile della divisione investimenti presso UBS Global Wealth Management – Il nostro scenario al ribasso non può tuttavia essere escluso, e potrebbe essere scatenato da una seconda ondata significativa dei casi di coronavirus”.

Con i guadagni di ieri, l’indice S&P 500 ha recuperato il 32% dai minimi testati lo scorso 23 marzo, e ora è scambiato a un valore inferiore del 13% rispetto ai massimi di febbraio.

Oggi attesa per l’audizione (virtuale) del presidente della Federal Reserve Jerome Powell e il segretario al Tesoro Usa Steven Mnuchin alla Commissione sulle banche del Senato. I due aggiorneranno per la prima volta il Congresso Usa sulla risposta economica data alla pandemia del coronavirus.