Scontro su Mediobanca e Generali, Ennio Doris: ‘Nagel e Donnet hanno fatto lavoro straordinario’. ‘Da imprenditore capisco Del Vecchio e Caltagirone’
“Nagel ha fatto un lavoro straordinario. E Donnet pure. Se prendiamo gli ultimi 40 anni di Generali, il ritardo nei confronti dei competitor europei è ampio. Ma se consideriamo gli ultimi cinque anni le Generali hanno fatto molto bene. Resta della strada da fare, ma funzionano bene”. Così, alla domanda del Corriere della Sera su come veda lo scontro in atto su Mediobanca e Generali, Ennio Doris, presidente dimissionario di Banca Mediolanum (l’annuncio delle sue dimissioni da presidente della banca è arrivato ieri).
“Io sono per le mediazioni – ha aggiunto Doris – non per gli scontri, andrebbe trovato un sistema che garantisca l’autonomia del management e tenesse anche più conto degli interessi dei maggiori azionisti. Come fare, però, non lo so”.
Interpellato da Il Sole 24 Ore, Ennio Doris ha anche detto:
“Da imprenditore capisco a fondo le istanze e le visioni di grandi imprenditori italiani come Leonardo Del Vecchio e Francesco Caltagirone. In linea generale, con riguardo a tutte le cosiddette public company, bisognerebbe trovare forse equilibri maggiori tra gli interessi degli azionisti di peso e la necessaria indipendenza del management”.
Banca Mediolanum ha in portafoglio il 3,3% circa di Mediobanca. Una piccolissima quota di azioni dell’istituto è inoltre in mano alla famiglia Doris.