Saldi estivi posticipati di un mese. UNC: decisione prematura
Quest’anno i saldi estivi arriveranno più tardi. La Conferenza delle Regioni ha stabilito di posticipare i saldi estivi al primo agosto 2020. La decisione deriva da una sollecitazione degli assessori alle attività produttive ed è motivata “dalle necessità derivanti dalla gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 e dalle conseguenti misure”.
Fredda l’accoglienza della notizia da parte delle associazioni dei consumatori. “Decisione prematura. I saldi sono il periodo di vendite più importante per i commercianti, quindi, per risollevare il settore in crisi, andrebbero al limite anticipati, non posticipati” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Ovviamente non possono iniziare fino a che ci sono limitazioni così consistenti negli spostamenti e nelle aperture dei negozi. Quindi è chiaro che se a luglio ci troveremo in questa grave situazione, sarà opportuno rinviarli ad agosto, magari persino a settembre” prosegue Dona.
“Ma questa è una decisione che non può essere presa con due mesi di anticipo rispetto al tradizionale periodo di apertura dei saldi. Bisogna attendere ancora per capire quando si potrà passare ad una fase 3. Nessuno può sapere oggi che situazione ci sarà a luglio” conclude Dona.