Saipem anche oggi maglia nera del Ftse Mib, Barclays taglia del 21% stime ebitda con recupero rinviato di un anno
Nuova giornata difficile per Saipem, reduce dal tonfo del 9% della vigilia a seguito di risultati 2020 e outlook decisamente sotto le attese. Il titolo viaggia anche oggi in coda al Ftse Mib con un calo del 4% sotto quota 2,30 euro complice anche il dietrofront del petrolio. La guidance 2021 vede l’ebitda in linea con quello dello scorso anno. “Riteniamo che la visibilità relativamente bassa e le incertezze sulle operazioni 2021 non ha consentito al management di quantificare meglio l’ebitda di quest’anno”, argomentano gli esperti di Intesa Sanpaolo che confermano hold con target price sotto revisione.
“Il 2020 ha colpito duramente Saipem con progetti ritardati, impatti Covid e un sovraccarico dei costi legati all’offshore nel 4° trimestre”, sottolinea Barclays che sottolineano come i ricavi siano stati inferiori di oltre 2 miliardi di euro rispetto a quanto previsto e l’ebitda 400 mln in meno. La casa d’affari britannica taglia le sue stime di ebitda 2021-22 del 21%, tuttavia sottolinea come il portafoglio ordini per il 2022 è ai massimi storici. “La pipeline rimane robusta e l’azienda sta costruendo un interessante portafoglio di competenze per servire la transizione energetica. Il quadro a medio termine ci sembra allettante e vediamo il recupero solo rinviato di un anno”, aggiunge Barclays che mantiene il giudizio equalweight sul titolo con target price a 2,9 euro.