SPAC: Virgin Orbit di Richard Branson pronta a sbarcare sul Nasdaq, nell’accordo c’è anche Boeing
Virgin Orbit, il servizio di lancio satellitare che fa parte dell’impero del miliardario Richard Branson, ha annunciato che si quoterà a Wall Street ricorrendo allo strumento della SPAC, invece che allo strumento tradizionale dell’Ipo.
Il gruppo si quoterà sul Nasdaq con una fusione che lo valuterà $3,2 miliardi.
Vale la pena ricordare che SPAC è l’acronimo che sta per Special Purpose Acquisition Companies, letteralmente società di acquisizione con obiettivi speciali:
si tratta, in pratica, di veicoli di investimento noti anche come blank check companies, che vengono costituiti con l’obiettivo di raccogliere capitali necessari per finanziare operazioni di M&A, fusioni e acquisizioni di aziende.
Nel caso in questione, Virgin Orbit ha raggiunto un accordo con la SPAC NextGen Acquisition Corp. II, che include un investimento privato in azioni pubbliche (PIPE – private investment in public equity) di $100 milioni, da parte di investitori del calibro di Boeing e AE Industrial Partners.
La società di Branson sbarcherà sul Nasdaq a seguito della chiusura dell’operazione di fusione, con il ticker “VORB”.
Lo scorso 12 luglio Virgin Galactic ha segnato un rally fino a +9% a Wall Street, brindando al primo viaggio nello spazio della sua navetta spaziale Unity 22, con a bordo il fondatore Richard Branson.