Regno Unito: nuove sanzioni contro la Russia, altri 65 nella lista nera. E intanto invia altri armamenti all’Ucraina
Il Regno Unito ha ampliato le sanzioni contro la Russia, includendo nella lista nera altri 65 soggetti, tra imprese strategiche, banche e oligarchi. Allo stesso tempo il governo britannico ha deciso di inviare nuovi armamenti all’Ucraina, tra cui missili ad alto potenziale esplosivo.
Oggi il ministro inglese degli Esteri, Liz Truss, ha allargato le sanzioni contro Mosca ad altri 65 soggetti. Tra questi le ferrovie russe e Kronshtadt, il principale produttore di droni russi. Altre sei banche sono state incluse nella lista nera, tra cui Alfa Bank. Sanzionato anche il più grande produttore mondiale di diamanti, Alrosa.
Tra le persone, il magnate del petrolio Eugene Shvidler, il fondatore della banca Tinkoff, Oleg Tinkov, e poi Herman Gref, CEO della più grande banca russa Sberbank, e Polina Kovaleva, figliastra del ministro degli Esteri Lavrov.
“Tutti coloro che sono stati sanzionati oggi avranno congelati i loro beni nel Regno Unito, il che significa che nessun cittadino o azienda inglese può più fare affari con loro mentre alle persone è scattato il divieto di viaggiare da o verso il Regno Unito”, spiega Truss.
Finora, la Gran Bretagna ha sanzionato oltre 1.000 persone e imprese russe. E le sanzioni di oggi porteranno il valore patrimoniale globale totale delle banche che il governo inglese ha sanzionato finora a 500 miliardi di sterline e il patrimonio netto degli oligarchi e dei membri della famiglia a oltre 150 miliardi di sterline.
Intanto, il primo ministro inglese, Boris Johnson, si prepara ad annunciare durante le riunioni dei leader della NATO e del G7, previste tra oggi e domani a Bruxelles, un nuovo importante pacchetto militare per l’Ucraina. Lo ha fatto sapere lo stesso governo in una nota stampa, in cui precisa che il paese fornirà 6.000 nuovi missili, con armi anticarro e ad alto potenziale esplosivo, e 25 milioni di sterline per le forze armate ucraine.
Questo più che raddoppia l’aiuto militare fornito fino ad oggi all’Ucraina dalla Gran Bretagna, portando a oltre 10.000 missili, e si aggiunge ai 400 milioni di sterline che il governo Uk ha impegnato in aiuti finanziari.
“Il primo ministro – si legge nella nota – esorterà gli alleati e i partner a intensificare la marcia” contro la Russia e “raddoppiare le sanzioni” contro Mosca.
Infine, il governo di Boris Johnson ha deciso di fornire ulteriori 4,1 milioni di sterline per il BBC World Service “come parte di uno sforzo intergovernativo per combattere la disinformazione in Russia e Ucraina”.