Profondo rosso per Piazza Affari, cali fino al 4% tra i titoli del Ftse Mib. Tassi Btp superano lo 0,9%
Giornata difficile per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna -2,17% a 25.393 punti, nei pressi dei minimi intraday. Cali analoghi per le altre Borse UE (-2,2% il Dax e il Cac 40) con l’incertezza dettata dai timori inflattivi che torna a scatenare le vendite sull’azionario. I nuovi massimi pluriennali del petrolio (WTI oltre i 79$, top dal 2014) alimentano la prospettiva che il caro energia potrebbe costringere le banche centrali ad aumentare i tassi più rapidamente per reagire all’aumento dell’inflazione. “Il timore degli operatori è che le spinte inflattive possano, da una parte, spingere le banche centrali verso una normalizzazione della politica monetaria e, dall’altra, avere un impatto negativo sulla crescita (stagflazione)”, spiegano gli esperti di MPS Capital Services.
Sull’obbligazionario UE il tasso del Btp decennale si è portato sopra lo 0,9%, nei pressi dei massimi a 6 mesi, con spread Btp/bund in salita a 107 pb. Il rendimento del Bund 10 anni della Germania, il punto di riferimento per la regione, è salito stamattina fino a -0,14%, ossia 34 punti base in più rispetto a due mesi fa.
Sul parterre di Piazza Affari a guidare i cali è Stellantis con oltre -4%. Cali vistosi anche per Exor (-3,86%), Mediobanca (3,63%), Leonardo (-3,23%) e Stm (-3,29%). Tutti e 40 i titoli del Ftse Mib viaggiano in calo.