Preview Bce: le tre questioni da affrontare giovedì per Lagarde & Co
Si avvicina l’appuntamento con il meeting della Banca centrale europea (Bce), che dopo la pausa estiva tornerà a riunirsi giovedì prossimo. Secondo gli esperti di Goldman Sachs, “non dovrebbero esserci novità in tema di politica monetaria, con il consiglio direttivo che dovrebbe rimanere in attesa dopo il significativo allentamento di giugno, le persistenti incertezze circa le prospettive economiche e la comunicazione mista”. Per gli esperti della banca d’affari Usa l’attenzione si concentrerà però su tre questioni principali: le nuove prospettive di crescita della zona euro, il rafforzamento dell’euro e i funzionari della Bce potrebbero sottolineare i rischi al ribasso associati alla recrudescenza dei contagi da Covid.
Sul primo punto, la Bce presenterà le loro proiezioni aggiornate. Goldman Sachs si attende cambiamenti limitati nelle previsioni di crescita, con dati relativi al secondo trimestre migliori delle attese e lo stimolo fiscale che vanno ampiamente a compensare le preoccupazioni per una seconda ondata di virus e l’euro più forte. Gli esperti si attendono invece una revisione leggermente al ribasso le stime sull’inflazione nel 2020-21, ma mantiene quelle al 2022. Goldman prevede inoltre che il “consiglio direttivo segnali il recente apprezzamento dell’euro, rilevando che la volatilità della valuta richiede un monitoraggio”.