Pil Usa, Goldman Sachs prevede boom +10,5% e inflazione oltre 2% in II trimestre
Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti toccherà il picco della sua crescita nel trimestre corrente (secondo trimestre dell’anno), grazie all’effetto massimo degli stimoli fiscali varati dall’amministrazione Joe Biden – bazooka fiscale da $1,9 trilioni diventato già legge – e all’impatto delle riaperture – fine restrizioni da pandemia Covid -, sull’economia. E’ quanto ritengono gli analisti di Goldman Sachs, che prevedono per il secondo trimestre una crescita del Pil Usa pari a +10,5%, a fronte di un’inflazione misurata dal PCE core in rialzo oltre il target della Federal Reserve, fissato al 2%, in via temporanea. Per il secondo semestre del 2021, le stime sul Pil Usa sono di un’espansione solida pari a +7%.
Sempre secondo Goldman Sachs, la crescita globale ex Usa toccherà il picco nel terzo trimestre dell’anno. Per il Regno Unito, Goldman Sachs prevede un balzo del Pil, nel 2021, pari a +7,8%. “L’economia Usa sta rimbalzando in modo sostenuto dalla crisi Covid”, si legge nel rapporto.