Pil Russia, effetto guerra e sanzioni: JP Morgan prevede calo -12,5%, peggio che post default 1998
“Come minimo, la guerra in Ucraina e le sanzioni contro la Russia rallenteranno l’economia globale, e la situazione potrebbe facilmente peggiorare”. E’ quanto ha scritto nella sua lettera annuale agli azionisti il ceo del colosso bancario Usa JP Morgan, Jamie Dimon.
Il motivo alla base del rallentamento mondiale, ha spiegato Dimon, risiede nell’incertezza sul tempo di durata della guerra e sull’impatto sulle catene di approviggionamento, soprattutto per quelle del settore energia.
“Prevediamo che le conseguenze della guerra e delle relative sanzioni ridurranno il Pil della Russia del 12,5% entro la metà dell’anno – ha scritto Dimon – (la flessione sarà dunque peggiore rispetto alla contrazione del 10% subita a eguito del default del 1998”.