Pil Italia, da FMI maxi taglio ad outlook 2021: prevista crescita +3% rispetto a +6% NaDef
Altro che crescita del 6% nel 2021. Il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le stime sull’espansione del Pil italiano relativa a quest’anno di 2,2 punti percentuali, ad appena +3%.
L’FMI ha però migliorato le previsioni per il 2022, prevedendo una crescita del 2022, 1% circa meglio del precedente outlook di ottobre.
Per il 2020 l’Fmi stima una flessione del prodotto interno lordo dell’Italia del 9,2%, meglio del -10,6% stimato qualche mese fa.
Lo scorso 20 gennaio, il ministro dell’economia Roberto Gualtieri aveva riconosciuto la presenza di “rischi al ribasso per la previsione programmatica 2021 (che punta a un rialzo del Pil pari a +6%)”.
“Tuttavia – aveva continuato il titolare del Tesoro – se la campagna di vaccinazione proseguirà secondo le previsioni e se da un lato gli interventi di politica economica definiti dalla legge di bilancio e integrati dalle misure di sostegno del prossimo decreto, e dall’altro gli investimenti previsti nel Recovery Plan saranno tempestivamente attuati, il risultato di crescita di quest’anno non risulterà molto inferiore a quanto previsto nella Nadef”.
Sempre qualche giorno fa Gualtieri aveva detto di essere fiducioso sulla possibilità che il Fondo Monetario Internazionale potesse migliorare le stime (quelle del 2020 e del 2022 sono di fatto migliori, sicuramente non quella del 2021).