Piazza Affari tiene nonostante mossa Putin in Ucraina, vola Inwit
Giornata nervosa oggi sui mercati che hanno accolto inizialmente con una pioggia di vendite gli sviluppi della crisi Ucraina con il presidente russo Vladimir Putin che ieri sera ha annunciato il riconoscimento dell’indipendenza delle due repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, nel Donbass dell’Ucraina, affermando inoltre che il governo filo-occidentale del paese rappresenta una minaccia per la Russia.
Poi i mercati hanno gradualmente ripreso vigore e il Ftse Mib è andato a chiudere sostanzialmente sulla parità (-0,02% a 26.043 punti) sulle attese di sanzioni “light”, in quanto quella russa non è considerata un’invasione vera e propria. Intanto a Germania ha fermato il progetto del gasdotto Nord Stream 2 progettato per portare il gas russo nel Paese e la Gran Bretagna ha sanzionato cinque banche russe e tre uomini vicini a Putin. La Commissione Europea e gli Stati Uniti dovrebbero annunciare ulteriori sanzioni nel corso della giornata.
A Piazza Affari riflettori anche oggi su TIM (+0,34% a 0,3965 euro) dopo aver toccato in avvio un minimo a 0,3658 euro. Secondo il Sole 24 Ore, la risposta della società all’offerta di Kkr da 10,8 mld di euro dovrebbe arrivare intorno a metà marzo, dopo la presentazione del piano industriale da parte dell’AD Pietro Labriola.
Tra i titoli che si sono mossi meglio spicca ENI (+1,34%) grazie ai nuovi massimi plurienali toccati dai prezzi del petrolio. La migliore in assoluto sul Ftse Mib è stata però Inwit con +3,73% sulla scia della notizia della validazione internazionale dei target sulla riduzione delle emissioni. Il mercato è in attesa dell’approvazione dei risultati, che saranno pubblicati giovedì 24 febbraio e intanto Equita Sim si aspetta nel quarto trimestre ricavi per 204 mln di euro, in accelerazione del +8%. Gli analisti stimano un Ebitda margin stabile, con un Ebitda del quarto trimestre 2021 a 187 milioni di euro (+9%).
Infine, Nexi segna in chiusura +0,89% a quota 12,53 euro. La società è in trattative esclusive per l’acquisto del business del merchant acquiring di Bper Banca per un valore di circa 350 mln di euro. Il big italiano dei pagamenti avrebbe avviato a inizio mese le trattative esclusive con Bper e un accordo dovrebbe essere finalizzato entro la fine di marzo.