Piazza Affari ritraccia dopo abbuffata di ieri, attesa per cpi Usa e Bce
Ritraccia leggermente Piazza Affari dopo il quasi +7% della vigilia. Il Ftse Mib segna -0,5% a 23.771 punti. La giornata di ieri ha visto un’ondata di ottimismo dettata principalmente dai timidi segnali di volontà di negoziare di Russia e Ucraina. A dare fiato al rally dell’azionario è stato anche lo sgonfiarsi dei prezzi del petrolio (WTI fino a -13%) da una mossa verso un aumento della produzione di petrolio con Iraq e Emirati Arabi Uniti che hanno aperto ad un aumento della produzione Opec+.
Oggi giornata densa di appuntamenti. I funzionari russi e ucraini si incontreranno di nuovo, mentre dal fronte macro c’è attesa per il dato di febbraio del’inflazione Usa (a gennaio era schizzata a +7,5%). Alle 13:45 atteso l’annuncio di politica monetaria della Bce che sarà seguito dalla conferenza stampa della Lagarde alle 14:30.
Tra i singoli titoli di Piazza Affari in calo di oltre l’1% Enel e STM. Ritracciano anche le banche (-1,8% UNicredit, -0,6% Intesa) dopo i rialzi a doppia cifra della vigilia. Buona intonazione per TIM (+1,16%) in attesa del CdA di TIM di domenica che si esprimerà sull’offerta di KKR. Secondo la Stampa il CdA probabilmente non chiuderà totalmente all`ipotesi KKR ma chiederà al fondo di formalizzare un’offerta senza concedere una preliminare due diligence. Intanto ieri Vivendi ha riportati i risultati 2021 e ha svalutato la partecipazione TIM a 0,657 euro per azione dai 0,86 precedenti. Vivendi ha ribadito il supporto al nuovo management e al nuovo piano industriale “che poggia su ipotesi realistiche” e in grado di risollevare il valore del titolo.