Piazza Affari rallenta a metà seduta, bene banche (tranne Bper) e oil
Piazza Affari rallenta a metà seduta insieme all’equity europeo che si apprestano a chiudere la miglior settimana degli ultimi 7 mesi. L’indice Ftse Mib segna +0,36% a 26.372 punti. Si conferma anche oggi la corsa al rialzo del petrolio con il WTI in area 82$ sui massimi dal 2014 e Brent a ridosso degli 85$. Goldman Sachs vede i prezzi attestarsi a livelli più altri nei prossimi anni con Brent a 90 $ entro fine anno.
A Piazza Affari Banco BPM segna oltre +2% trovando sponda nei rumor circa l’intenzione del Tesoro di prorogare di altri sei mesi la scadenza degli incentivi fiscali lanciati per favorire le operazioni di M&A. Banco BPM si consolida come il miglior titolo del Ftse Mib da inizio anno con oltre +59%.
Rialzo nell’ordine dell’1,46% per Intesa Sanpaolo che lunedì 18 ottobre staccherà una corposa cedola di 0,0996 euro per azione in virtù della distribuzione di parte della riserva straordinaria a valere sui risultati 2020. Oggi è quindi l’ultimo giorno utile per prendere possesso azioni Intesa e aver diritto a incassare il corposo dividendo.
In buon rialzo anche Unicredit (+0,83%), mentre perde quota Bper (-0,68%).
La nuova salita dei prezzi del petrolio sostiene il titolo Eni che sale dell’1,07%% a 12,11 euro. Molto bene anche Tenaris a +2,8%.