Piazza Affari positiva, sponda da Mattarella bis e Pil. Tracollo Saipem (-30,2%)
L’ultima seduta del mese di gennaio si chiude in rialzo per Piazza Affari sostenuta dalla rielezione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dai dati preliminari sul Pil italiano che hanno mostrato una crescita dell’economia italiana al ritmo del 6,5% nel 2021. A Milano il Ftse Mib ha così tagliato il traguardo a quota 26.814,05 punti, mostrando un guadagno dello 0,94%.
Una chiusura con segno più nonostante il tracollo di Saipem. Il titolo del gruppo attivo nel settore dei servizi petroliferi è crollato del -30,2% a 1,35 euro. Saipem ha annunciato di avere rivisto il backlog e ritirato l’outlook per il 2021 presentato lo scorso 28 ottobre in scia ai conti peggiori delle attese in termini di ricavi ed Ebitda. “Rappresenta il terzo profit warning consecutivo da quando è subentrato il nuovo management nel secondo trimestre 2021. Chiaramente, gli investitori si domandano se il gruppo è in grado di gestire bene i costi in aumento su alcuni dei suoi progetti e se si verificheranno ulteriori perdite”, commentano gli analisti di Mediobanca Securities. E aggiungono: “Ancora più importante, gli investitori si chiederanno se sarà necessario nuovo capitale per rafforzare le finanze della società e il potenziale impatto diluitivo sul valore per gli azionisti, come è avvenuto con l’ultimo aumento di capitale del 2016”.
Nelle retrovie anche Eni che ha ceduto il 2% e Leonardo (-1,2%). Quest’ultima con Aeroporti di Roma (gruppo Atlantia) ha siglato una partnership volta allo sviluppo di iniziative congiunte al fine di favorire la transizione in smart hub degli asset aeroportuali gestiti da Adr.
Sul fronte opposto, quello dei guadagni, in evidenza Poste Italiane (+4%) ma anche Amplifon e Prysmian con rialzi rispettivamente dello +4,6% e dello +3,7%. Segno positivo anche per UniCredit (+1,8%) che resta una delle protagoniste in Borsa dopo la pubblicazione dei risultati di bilancio relativi al quarto trimestre del 2021 e all’intero anno. “Ci aspettiamo che il risultato delle elezioni possa avere risvolti positivi soprattutto per i titoli finanziari, sui quali manteniamo un significativo sovrappeso nel nostro portafoglio raccomandato”, si legge nella nota di Equita Sim, che dedica un commento a parte proprio a UniCredit.