Piazza Affari interrompe i rialzi e parte negativa, giù Fca. Diasorin in controtendenza
Piazza Affari si muove in territorio negativo, insieme agli altri listini d’Europa, interrompendo la striscia di cinque sedute consecutive di rialzi. Dopo poco l’avvio, l’indice Ftse Mib segna un ribasso dello 0,37% muovendosi in area 18.283 punti, dopo che ieri ha superato la soglia psicologica dei 18.000 punti grazie a un progresso di oltre il 2% che lo ha riportato sui livelli di inizio marzo. Le speranze di ripresa delle attività e il piano di aiuti proposto dalla Commissione Ue, che nei giorni scorsi hanno supportato i mercati, lasciano il posto oggi ai timori per l’escalation delle tensioni tra Stati Uniti e Cina. Gli operatori guardano infatti con una certa preoccupazione alla conferenza stampa odierna del presidente americano Donald Trump sul dossier Cina, con possibili nuove misure contro Pechino, dopo che il governo centrale cinese ha adottato un progetto di legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong, considerata come una minaccia per l’autonomia e le libertà dagli Stati Uniti.
Guardando al listino principale di Piazza Affari, le vendite colpiscono Fiat Chrysler Automobiles (Fca) che scivola sul fondo del Ftse Mib, con un calo del 2,8%, proprio per i timori di una nuova escalation della guerra commerciale tra Usa e Cina. Ieri sera Moody’s ha confermato sul Lingotto il giudizio Ba1, vista la posizione di liquidità dell’azienda. L’outlook è developing (in evoluzione) dal precedente under review (sotto revisione). Male anche CNH Industrial, che cede oltre il 2%. Vendite anche suAtlantia che prosegue la sua discesa nel giorno dell’assemblea, con un -1,2% dopo che ieri ha lasciato sul parterre oltre l’1%. Il gruppo rimane sempre in balia delle notizie legate alla possibile revoca delle concessioni autostradali. Tra i pochi rialzi del Ftse Mib, Diasorin che sale di 1 punto percentuale, seguita dalle utilityes, come Enel (+1%).
La seduta sarà poi movimentata da diverse indicazioni, tra cui spiccano il Pil dell’Italia relativo al primo trimestre dell’anno e il dato sull’inflazione in Italia e nell’Eurozona a maggio. Sul fronte emissioni, si segnala l’asta del Tesoro riguardante Btp a 5 e 10 anni e CcTeu fino a 7,5 miliardi.