Piazza Affari inizia in rialzo mese dicembre: in panne UniCredit dopo addio Mustier
Piazza Affari inizia la prima seduta di dicembre con segno più, proseguendo i guadagni eccezionali di novembre. A Milano, l’indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,34% a 22.128 punti. Come era avvenuto nel mese di novembre, sono soprattutto le speranze di un vaccino contro il Covid a sostenere i listini mondiali ma una sponda positiva arriva stamattina anche dalle buone indicazioni macro giunte dalla Cina. L’indice Pmi manifatturiero cinese, stilato da Caixin-Markit, si è attestato a novembre a 54,9 punti, al di sopra dei 53,5 punti attesi e dei precedenti 53,6 punti di ottobre. Dal dato emerge come le componenti della produzione e dei nuovi ordinativi siano salite ai ritmi più forti degli ultimi dieci anni, e che la componente dell’occupazione è cresciuta al record dal maggio del 2011.
Guardando alle performance dei singoli titoli del Ftse Mib, guadagna la vetta Telecom Italia (+1,83%) seguita da Banco Bpm e Intesa Sanpaolo che salgono di circa l’1,5 per cento. Sul fondo del listino resta invece anche oggi UniCredit (-7% circa) in scia alla decisione di Jean-Pierre Mustier di lasciare la sua carica di ceo alla fine del suo mandato, ovvero ad aprile dell’anno prossimo. Lo ha annunciato lui stesso, in base a quanto emerge da una nota. Negli ultimi “mesi”, si legge, è emerso che la “strategia del Piano Team 23 e i suoi pilastri fondanti” non sono “più in linea con l’attuale visione del Consiglio di Amministrazione. Di conseguenza ho preso la decisione di lasciare il Gruppo alla fine del mio mandato ad aprile 2021, in modo da consentire al Consiglio di definire la strategia futura”.