Piazza Affari e Borse europee verso un avvio positivo nella prima seduta di dicembre, attenzione a UniCredit
Piazza Affari e le Borse europee dovrebbero aprire questa prima seduta di dicembre con segno più, proseguendo i guadagni eccezionali di novembre. L’ultimo mese del 2020 dovrebbe iniziare con il piede giusto sulle speranze di un vaccino contro il Covid, sulla prospettiva di un ulteriore sostegno da parte delle banche centrali e sulle buone indicazioni macro giunte dalla Cina. L’indice Pmi manifatturiero cinese, stilato da Caixin-Markit, si è attestato a novembre a 54,9 punti, al di sopra dei 53,5 punti attesi e dei precedenti 53,6 punti di ottobre. Dal dato emerge come le componenti della produzione e dei nuovi ordinativi siano salite ai ritmi più forti degli ultimi dieci anni, e che la componente dell’occupazione è cresciuta al record dal maggio del 2011.
I segnali incoraggianti della Cina hanno sostenuto i listini asiatici questa mattina. Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dell’1,34%, dopo essere volato di oltre +15% nel mese di novembre, riportando il balzo più forte dal 1994, ovvero in 26 anni. I mercati azionari sono reduci da un mese di novembre eccezionale, grazie agli annunci sul vaccino contro il coronavirus. Tra questi, anche quello di Moderna che proprio ieri ha depositato la domanda per commercializzare in suo vaccino negli Usa e in Europa. Gli investitori si aspettano anche un aumento del sostegno monetario dalle principali banche centrali, in particolare dalla Fed e dalla Bce nelle riunioni di dicembre. I mercati scommettono anche sull’arrivo alla Casa Bianca di un’amministrazione favorevole a nuovi stimoli fiscali. Il neo presidente Joe Biden ha confermato ieri la nomina dell’ex presidente della Fed, Janet Yellen, al Dipartimento del Tesoro.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib, nonostante il calo di ieri, ha riportato un balzo mensile record del 23%. Tra i titoli, da monitorare oggi UniCredit dopo che ieri sera è giunta la conferma dell’uscita dell’amministratore delegato Jean Pierre Mustier. Già ieri, in scia alle prime indiscrezioni di stampa su possibili tensioni sul fronte governance, Unicredit ha sofferto, arrivando a cedere quasi il 5%.
La seduta odierna sarà poi movimentata da diversi appuntamenti macro. Dopo i dati giunti da Giappone e Cina, attenzione all’indice Pmi manifatturiero di Spagna, Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna ed Eurozona relativo a novembre. Per l’Italia, in arrivo anche la lettura finale del Pil del terzo trimestre, mentre nel tardo pomeriggio verranno diffuse le immatricolazioni auto. A livello Eurozona è atteso l’aggiornamento sull’inflazione, mentre dagli Stati Uniti giungeranno l’indice Ism manifatturiero e le spese in costruzioni. Tra gli appuntamenti si segnala la pubblicazione dell’Economic Outlook da parte dell’Ocse e l’audizione del presidente della Fed, Jerome Powell, alla Commissione bancaria del Senato. Infine, si ricorda l’inizio della riunione Opec+ sui livelli di produzione di petrolio per il 2021.