Piazza Affari e Borse europee previste aprire in calo. I temi che condizionano i mercati
L’ultima seduta della settimana dovrebbe avviarsi in territorio negativo per Piazza Affari e le Borse europee, in scia a Wall Street e ai listini asiatici (Tokyo ha chiuso questa mattina in ribasso dell’1,4% con vendite diffuse sui titoli hi-tech e del settore auto).
I mercati sono tornati a scontare le preoccupazioni sull’inflazione e sul rischio di un numero di rialzi dei tassi più alto da parte della Federal Reserve, a causa della diffusione dell’indice dei prezzi alla produzione, volato a dicembre del 9,7% su base annua, facendo lievemente meno rispetto al balzo pari a +9,8% atteso ma in accelerazione rispetto al +9,6% precedente. Nell’intero 2021 il dato è salito anche in questo caso di quasi il 10%, al ritmo più veloce dal 2010.
A questo si sono aggiunte le dichiarazioni di diversi funzionari della Federal Reserve statunitense che hanno confermato la loro volontà di alzare i tassi di interesse a marzo per arginare l’inflazione. Lael Brainardha detto di prevedere “diversi aumenti nel corso dell’anno” e “non appena i nostri acquisti saranno completati”, quindi potenzialmente già dalla riunione di metà marzo. Il presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha detto di ritenere “ragionevole” aumentare i tassi a marzo e il suo omologo di Chicago Charles Evans ha affermato che la politica monetaria è stata “controproducente” dal punto di vista dell’inflazione.
Paura inflazione anche in Corea del Sud, dove la banca centrale ha alzato i tassi di riferimento principali del paese di 25 punti base, all’1,25%, livello pre pandemia Covid. La stretta, che segue quella di novembre, anch’essa di 25 punti base, è stata motivata da un contesto di crescita dell’inflazione, sostenuta sia dai problemi che continuano a colpire le catene di approvvigionamento a livello globale sia dalla ripresa dei consumi.
Oggi gli investitori attenderanno i dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti per dicembre, che potrebbero aver risentito dell’inizio dell’ondata di Omicron. La sessione sarà inoltre animata dall’avvio della nuova stagione delle trimestrali societarie negli Stati Uniti per l’ultimo trimestre del 2021. Le banche statunitensi Citigroup, JP Morgan e Wells Fargo saranno tra le prime a pubblicare i loro conti oggi.