Piazza Affari chiude in rialzo: scattano Stm e Mediobanca, arretra Recordati
Piazza Affari chiude in territorio positivo una seduta che ha visto diverse tematiche contrapposte in primo piano, come le notizie sul fronte dei vaccini con l’Agenzia europea per i medicinali che ha anticipato il suo meeting al 21 dicembre per decidere sul vaccino Pfizer-BioNTech, ma anche le speranze nell’approvazione, da parte del Congresso Usa, del nuovo piano di stimoli economici anti-Covid presentato nella giornata di ieri senza tralasciare però i timori per i nuovi lockdown e l’evoluzione della pandemia. Il tutto alla vigilia dell’ultima riunione del 2020 della Fed. In questo contesto, l’indice Ftse Mib ha terminato la giornata di scambia in area 21.935,05 punti, mostrando un rialzo dello 0,81%.
Tra i migliori titoli del Ftse Mib oggi si sono messi in luce STM (+4,2%), ma anche Mediobanca (+3,3%) e Leonardo (+3%). L’ex Finmeccanica trova sponda nei rumors odierni secondo cui l’Italia potrebbe aumentare l’entità della sua spesa per la difesa nel 2021. Su questo fronte gli analisti di Banca Akros ricordano che “Leonardo fa circa il 15% dei suoi ricavi in Italia”. Poco prima della chiusura, Leonardo ha comunicato che sono stati siglati con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e il ministero della Difesa i contratti per due satelliti COSMO-SKyMed Second Generation (CSG). I satelliti 3 e 4 completeranno la seconda generazione del programma italiano per l’osservazione della terra garantendo continuità ed elevate prestazioni dei servizi di monitoraggio del pianeta. Tra gli industriali in evidenza anche CNH Industrial che ha chiuso a +3,2% ma anche Atlantia (+3%). Quest’ultima ieri ha annunciato che il consiglio di amministrazione ha approvato il progetto di scissione di ASPI e ha convocato l’assemblea straordinaria degli azionisti per il prossimo 15 gennaio 2021 per deliberare sulla scissione parziale e proporzionale in favore della beneficiaria Autostrade Concessioni e Costruzioni.
Il terzetto delle peggiori del listino vede Recordati sul podio con un calo del 3%, seguita da A2A e Campari che hanno ceduto rispettivamente il 2,5 e il 2,3%. Debolezza anche per Pirelli che ha perso circa il 2%. Ieri il gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera ha concluso con successo il collocamento di 500 milioni di euro di obbligazioni senior unsecured guaranteed equity-linked infruttifere di interesse con scadenza al 2025. Le domande hanno superato di diverse volte il controvalore dell’offerta.
Tra le storie di giornata anche Telecom Italia (+0,3%). Per il gruppo guidato da Gubitosi sotto la lente la notizia che TIM Brasil, la controllata brasiliana di TIM, si è aggiudicata insieme a Telefonica Brasil (VIVO) e Claro l’acquisto delle attività mobili del gruppo Oi. Il valore complessivo dell’operazione ammonta a 16,5 miliardi di reais (circa 2,7 miliardi di euro) a cui si aggiunge il corrispettivo offerto a Oi, di circa 819 milioni di reais (circa 134 milioni di euro).
Fuori dal paniere principale, si è messa in luce Fiera Milano per un mix di notizie. Nel pomeriggio la società ha annunciato la nomina di Luca Palermo che andrà a ricoprire il ruolo di amministratore delegato a partire dal prossimo 1° gennaio 2021. La società ha inoltre fatto sapere di avere raggiunto un accordo sulla riduzione dei canoni di locazione per il 2020. Nel dettaglio, Fiera Milano ha raggiunto un accordo con la Fondazione Fiera Milano sulla riduzione dei canoni di locazione dei quartieri fieristici di Rho e Milano e del centro congressi “MiCo” a valere sull’esercizio 2020, per un controvalore complessivo pari a 14 milioni di euro. La positiva conclusione della rinegoziazione dei canoni di locazione consente di rivedere al rialzo il target di Ebitda per l’esercizio in corso in un range compreso fra 8 e 12 milioni di euro, rispetto alla precedente indicazione di pareggio.