Piazza Affari chiude in rialzo grazie a sponda Powell, in volata STM e Tenaris
Giornata volatile per Piazza Affari che insieme alle altre Borse nel primo pomeriggio ha tratto giovamento dalle parole dovish di Jerome Powell, per poi rallentare nel finale. Il numero uno della Fed ha allontanato lo spauracchio di un imminente tapering rimarcando che il mercato del lavoro ha ancora molta strada da fare. “Il mercato del lavoro ha ancora molta strada da fare, l’inizio della riduzione degli acquisti di bond rimane lontano”, ha detto il numero uno della Federal Reserve Jerome Powell nel suo intervento di metà anno al Congresso Usa.
Buona sponda all’ottimismo dei mercati anche delle trimestrali societarie americane, con Bank of America, Citigroup e BlackRock che hanno tutte battuto le attese.
In questo quadro, l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo (+0,15%) in area 25.194 punti. Tra i titoli del paniere principale, si è messa in evidenza Tenaris, tra i migliori performer di giornata con +1,75%. Più indietro ENI (+0,2% a 10,024 euro) che tra due settimane (30 luglio) diffonderà i dati sul 2° trimestre e farà chiarezza sull’acconto dividendo per l’esercizio 2021. Credit Suisse, che conferma la raccomandazione ‘neutral’ sul titolo del gruppo energetico guidato da Claudio Descalzi con target price di 12,5 euro, non si aspetta un trimestre entusiasmante, con tutta l’attenzione rivolta all’aggiornamento su dividendo e buyback, considerando anche il rialzo della cedola annunciato settimana scorsa da Shell.
Tra gli altri titoli molto bene anche Stm (+2,48%) e Buzzi (+1,21%). Tra le banche si segnala il tentativo di rimbalzo di Unicredit (+0,8% a 9,627 euro). Secondo quanto riporta oggi Il Messaggero, l’istituto di Piazza Gae Aulenti avrebbe frenato sul dossier Mps, dopo le insistenti voci di nozze, e anche su Banco Bpm. Indicazioni che hanno spinto al ribasso il titolo Banco BPM che ha così chiuso a -1,54%. A detta del nuovo ceo di Unicredit, Andrea Orcel, un’eventuale offerta su Banco BPM non sarebbe più conveniente essendo il titolo salito di circa il 25% a cui andrebbe comunque aggiunto un premio per ingolosire gli azionisti.