Piazza Affari annaspa: Ftse Mib sotto 25mila, banche e Stellantis giù di oltre 2%
Fitte vendite in avvio di giornata a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib cede l’1,18% a quota 24.985 punti. A soffrire maggiormente sono le banche, già in affanno alla vigilia in scia al calo dei tassi (Treasury 10y sceso sotto 1,3%, ai minimi a oltre 4 mesi). Oltre -2% per Banco BPM e Bper; -1,9% Unicredit e -1,44% Intesa Sanpaolo. In affanno anche Stellantis (-2,4% a 16,19 euro) nel giorno dell’EV Day. Il gruppo automotive ha rimarcato che il ceo Carlos Tavares si soffermerà su sei punti chiave nell’illustrare la strategia sull’elettrificazione.
Male anche Telecom Italia (-1,9% a 0,394 euro) dopo che l’Antitrust ha avviato un’istruttoria riguardo ad alcune clausole dell’accordo fra Tim e Dazn per la distribuzione e il supporto tecnologico relativo ai contenuti dei Pacchetti 1 e 3 dei diritti per la visione delle partite del Campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024.
I mercati oggi si muovono con cautela complici principalmente i timori per le varianti e al nuovo giro di vite della Cina contro le società dell’hi-tech quotate anche a Wall Street, come Alibaba e Didi. Gli investitori si concentrano anche sulle minute del Fomc. Alcuni funzionari della banca centrale Usa hanno rilevato che le condizioni per avviare un tapering del Quantitative easing sono state “in qualche modo centrate prima di quanto anticipato”.