Piazza Affari ancora debole con Ftse Mib in bilico sui 20.000 punti, corrono Italgas e Atlantia
Piazza Affari archivia la prima seduta dell’ultima ottava di luglio senza verve. Gli investitori appaiono ancora divisi tra i timori per le tensioni Usa-Cina e l’evoluzione della pandemia e le speranze di un piano di rilancio americano. Intanto sale l’attesa per le numerose trimestrali societarie previste in questi giorni, tra cui spiccano anche quelle di Saipem, Enel, Generali, Leonardo e Fca. In questo clima di incertezza e di attesa il Ftse Mib ha terminato la seduta sotto la parità, in flessione dello 0,28% a 20.019,96 punti.
Tra i migliori titoli del listino tricolore Atlantia (+4,8%) che aggancia nuovamente la soglia di 14 euro. Secondo le ultime indiscrezioni Cassa Depositi e prestiti entrerebbe in Aspi solo quando la società sarà scorporata da Atlantia e avverrà l’Ipo.
In gran spolvero Italgas (+2%) che ha chiuso il primo semestre del 2020 con ricavi pari a 646,8 milioni di euro, in aumento rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2019. L’Ebitda è cresciuto del 6,6% a 462,7 milioni, mentre l’utile netto si è attestato a 153,4 milioni, in calo del 7,7%. Allo stato attuale, la società non stima impatti significativamente negativi sulle iniziative di sviluppo e di investimento derivanti dal rallentamento e dalla sospensione delle attività per la diffusione della pandemia.
Acquisti sostenuti anche su Moncler (+2,4%) che oggi alzerà il velo sui risultati trimestrali. Il gruppo preme sull’acceleratore della trasformazione digitale, definendo una nuova organizzazione aziendale e annunciando la gestione diretta dell’e-commerce in linea con una visione digitale sempre più integrata e mirata alla personalizzazione dell’esperienza e al rafforzamento della relazione con il cliente lungo tutti i punti di contatto con il marchio.
Debole Intesa Sanpaolo (-0,8%) in attesa che si chiuda domani l’offerta su Ubi Banca (-8,8%). Le adesioni all’Ops del gruppo guidato da Carlo Messina su Ubi hanno raggiunto, alla data di venerdì scorso, una quota pari al 32,6% rispetto al 26,4% del giorno precedente.
Sotto la parità Eni (-0,7%) che ha comunicato che il pozzo esplorativo Ken Bau-2X, nell’offshore del Vietnam, ha confermato il significativo accumulo di idrocarburi associato alla scoperta di Ken Bau, incrementandone il potenziale.
Infine, tra i peggiori anche Banco Bpm (-3,8%). Nel gruppo è nato il Comitato manageriale Environmental Social and Governance (ESG), presieduto dall’amministratore delegato Giuseppe Castagna e che vedrà, fra i membri permanenti, anche i due condirettori generali Domenico De Angelis e Salvatore Poloni, oltre a quasi tutti i responsabili di prima linea della banca.