Petrolio ritraccia dopo rally +8% in due sedute. Calo scorte API inferiore alle attese
I prezzi del petrolio ritracciano dopo essere balzati dell’8% nel corso delle ultime due sessioni, cancellando in questo modo la maggior parte del crollo che aveva caratterizzato la settimana precedente.
Le quotazioni sono salite negli ultimi giorni principalmente a causa della notizia relativa alla perdita di più di 400.000 barili al giorno di offerta di petrolio dal Messico, a causa di un incendio che ha colpito una piattaforma petrolifera.
La flessione della scorsa settimana era stata invece provocata dai timori sull’effetto che la variante Delta potrebbe avere sulle economie asiatiche.
Intanto i dati arrivati dall’API hanno mostrato che, nella settimana terminata lo scorso 20 agosto, le scorte di petrolio crude sono scese negli Stati Uniti di 1,6 milioni di barili, mentre quelle di benzina si sono ridotte di 1 milione di barili.
Il calo è stato inferiore a quello previsto dagli analisti, pari rispettivamente a -2,7 milioni e -1,6 milioni di barili.
Alle 12.30 circa ora italiana, i prezzi del petrolio WTI scendono dello 0,28% a $67,34 al barile, mentre le quotazioni del Brent fanno -0,13% a $70,96 al barile.