Petrolio boom post vittoria Biden, WTI +3%, Brent riagguanta $40. Bene anche l’oro
La propensione al rischio scatenata dal mix vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali Usa e dal no Blue Wave ha riportato il contratto Brent sul petrolio a riagguantare e superare quota $40 al barile, complice il calo del dollaro.
In generale i prezzi del petrolio sono balzati di oltre +2%-quasi +3% nelle contrattazioni asiatiche, con i futures sul Brent saliti fino a +2,7%, a $40,41 e il contratto WTI +2,9% fino a $38,21 al barile.
Così commenta Michael McCarthy, chief market strategist presso CMC Markets a Sydney: ‘Stamattina il trading favorisce il risk on, riflettendo la crescente fiducia in Joe Biden che salirà alla Casa Bianca, e nel Senato che rimarrà comunque nelle mani dei repubblicani. L’esito è ideale dal punto di vista dei mercati. Nessun partito controllerà il Congresso. Di conseguenza sia le guerre commerciali che tasse più alte non saranno facili da realizzare”.
Il calo del dollaro fa da assist anche alle quotazioni dell’oro che, lo scorso venerdì, sono salite fino a $1,960,13 l’oncia, al record dallo scorso 17 settembre.
In crescita anche i futures sull’oro, in rialzo dello 0,3% a
$1,956.60.
“Le prospettive su più stimoli stanno sostenendo le quotazioni dell’oro, spingendo al ribasso il dollaro”, ha commentato Howie Lee, economista presso OCBC Bank. Il dollaro continua a viaggiare ai minimi in due mesi, scontando il suo status di valuta rifugio.