Paura inflazione scatena fiammata tassi dagli Usa all’Eurozona: rendimenti Bund 10 anni al massimo dal 2015
I tassi sui Treasuries Usa con scadenza decennale testano un nuovo record in tre anni, balzando fino a oltre il 2,77%. Al momento oscillano al rialzo poco distanti dal massimo, attorno al 2,7629%.
Grande attenzione, questa settimana, ai dati che condizioneranno la politica monetaria di una Fed già determinata a mostrarsi più aggressiva, con strette monetarie di 50 punti base e una riduzione sostenuta del proprio bilancio da $9 trilioni.
Nuove indicazioni sull’inflazione Usa arriveranno domani, martedì 12 aprile, con la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo di marzo; dopodomani mercoledì 13 aprile, sarà il turno dell’indice dei prezzi alla produzione Usa, sempre di marzo.
Nel tratto compreso tra 2 e 10 anni la curva dei rendimenti Usa è tornata alla normalità dopo l’inversione di due settimane fa circa: i tassi decennali oscillano infatti a un valore superiore a quello dei tassi a due anni, che viaggiano attorno al 2,541%.
Rimane invece invertita la curva dei rendimenti nel tratto 5-30 anni: i tassi a cinque anni salgono al 2,8154%, livello superiore rispetto al 2,784% dei tassi trentennali.
Attenzione oggi anche ai Bund, con i tassi decennali dei titoli di stato tedeschi che volano di oltre 10 punti base, superando il record del 2018 pari allo 0,808%.
I rendimenti avanzano fino allo 0,813%, al valore più alto dal 2015.
Il trend dei tassi conferma il timore di ulteriori impennate dell’inflazione, sia negli Stati Uniti, che in Eurozona, e dunque il rischio che sia la Fed di Jerome Powell che la Bce di Christine Lagarde siano costrette a ricorrere a politiche monetarie più hawkish.