Outlook Kairos su ESG: nuova frontiera con ‘fondi ad impatto’. E ‘tecnologie disruptive manterranno corposo premio valutativo’
“Gli investimenti ESG continuano ad attrarre l’interesse di un numero crescente di investitori a livello globale. Secondo recenti studi, nel 2021, almeno 3 per ogni 10 euro investiti sono stati indirizzati verso strategie sostenibili. A metà anno le masse gestite ESG sono più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Anche la regolamentazione ESG si sta muovendo velocemente. SFDR e Tassonomia, ad esempio, cambieranno il mercato sostenibile nei prossimi trimestri”. E’ quanto ha detto Riccardo Valeri, senior portfolio manager e gestore del fondo KIS ActivESG per Kairos, nel “Market Outlook di Kairos per il terzo trimestre 2021”.
“Secondo un report di Assogestioni, in Italia il 25% dei fondi aperti dichiarano di essere sostenibili – ha messo in evidenza Valeri – Se inizialmente per essere ESG bastavano le ‘esclusioni’ (cioè non investire in alcuni settori), man mano che passa il tempo, gli investitori stanno diventando sempre più sofisticati nel recepire il modo in cui i dati non finanziari vengono integrati nel processo di investimento. La nuova frontiera dei fondi sostenibili sono i cosiddetti ‘fondi a impatto’, dove si è in grado di quantificare l’impatto positivo su ambiente o società di un determinato investimento finanziario”.
Francesco Zantoni, portfolio manager e gestore del fondo KIS Climate Change ESG di Kairos, puntualizza inoltre che “la tecnologia e le energie rinnovabili restano il miglior veicolo per investire nel tema della lotta al cambiamento climatico. Si ripropone inoltre con vigore anche la profonda convinzione che il processo di transizione energetica e tecnologica in atto avrà nella disruption dei business tradizionali il suo effetto più visibile. Questo comporterà con buona probabilità che le tecnologie disruptive manterranno un corposo premio valutativo sul mercato nel medio termine”.