Outlook Kairos, equity: ‘l’Europa è ancora il posto dove stare’. Ecco su cosa sarà il focus dell’estate
“L’azionario europeo, sia pure di misura, sembra la migliore area geografica tra i mercati sviluppati. In particolare Germania, Italia, Svezia hanno finora guidato il rialzo. I finanziari e alcuni ciclici sono invece i migliori settori. Reflazione, riaperture e cyclical value sono stati tra i temi di successo. Il focus dell’estate sarà sui tassi (Jackson Hole in agosto e FOMC di settembre), ancora sull’inflazione, sulle elezioni tedesche e sulle prime implementazioni del piano europeo di sviluppo (Next Generation EU)”. E’ quanto ha detto Federico Trabucco, portfolio manager di Kairos, nel “Market Outlook di Kairos per il terzo trimestre 2021”.
“Guardando al terzo trimestre”, Trabucco suggerisce “alcune riflessioni”.
“Il picco degli indicatori di ciclo dovrebbe essere raggiunto in Europa tra luglio e agosto, con le riaperture del settore dei servizi, sperando che non ci siano nuovi sviluppi o varianti del virus a imporre ritardi in questa prospettiva. Negli Stati Uniti e in Cina il picco è già stato toccato.
Questo significa che al veloce bear market della scorsa primavera è seguito un ciclo di ripresa (macro e di mercato) con una forza e velocità difficilmente viste prima, grazie all’azione pro-attiva di politica fiscale e monetaria”.
“Mentre l’economia reale riapre progressivamente, dal lato dei mercati azionari stiamo entrando in una fase di mid cycle, in cui la massima velocità di crociera è stata raggiunta, ma la crescita continua a passo sostenuto. Occorrerà mettere in conto anche un rientro dai multipli elevati di oggi, assumendo un modesto ammontare di derating nei prossimi anni. Insomma, la crescita degli utili rimarrà forte ma verrà in parte bilanciata dal maturare del ciclo”.
“Tra qualche giorno – si legge ancora nell’outlook dedicato all’equity europeo – inizia la stagione degli utili relativa al secondo trimestre. Le attese degli analisti – fa notare il gestore di Kairos – sono state costantemente riviste al rialzo, quindi l’asticella delle aspettative è più difficile da superare. L’ottimismo delle società e degli investitori è a livelli notevoli, figlio di un anno di buone performance; tuttavia a volte il consenso ha ragione. Difficile ipotizzare una stagione troppo deludente. Attenzione alla forbice prezzi-costi. In conclusione, rimane del potenziale di ulteriore progresso degli indici, sia pure più limitato;
è utile ribilanciare un po’ il portafoglio dal punto di vista ciclico dopo le forti performance dei primi sei mesi. I tassi reali ancora negativi e la forte accelerazione della crescita sono comunque di supporto al mercato. In tutto questo l’Europa, che riapre con qualche settimana di ritardo su altre aree geografiche, è ancora il posto dove stare. I bassi volumi estivi e il posizionamento ormai adeguato al bull market potranno comunque amplificare la volatilità in caso di sorprese negative”