Oggi il Bce-Day, la view di Goldman Sachs su tassi ed euro. E le voci su uno scudo per blindare BTP & Co
A poche ore dall’annuncio della Bce di Christine Lagarde sui tassi dell’area euro e sulla strategia di politica monetaria che intende adottare, gli economisti di Goldman Sachs hanno confermato la loro fiducia nella moneta unica, prevedendo una prima stretta monetaria nel settembre di quest’anno.
“Continuiamo ad anticipare l’apprezzamento dell’euro nel corso dell’anno: la Bce è pronta ad alzare i tassi (i nostri economisti prevedono ora una prima stretta a settembre, per combattere l’inflazione) e l’adozione di misure fiscali così come qualsiasi eventuale intervento ‘quasi fiscale’ della banca centrale dovrebbero aiutare a smorzare gli effetti (del rialzo dei tassi) sull’economia e sui mercati”. Goldman ricorda che “Bloomberg ha riportato l’8 aprile scorso indiscrezioni secondo cui la Bce starebbe sviluppando un nuovo strumento per sostenere i debiti sovrani nel caso in cui dovessero andare sotto stress”. Nel caso italiano, il riferimento potrebbe essere a uno strumento in stile scudo anti-spread BTP-Bund o, in ogni caso, in stile scudo per blindare i BTP.
La nota di Goldman Sachs continua:
“Sebbene l’euro presenti alcuni fondamentali positivi, a nostro avviso ogni eventuale ripresa potrebbe dipendere da alcuni sviluppi politici, come le elezioni presidenziali francesi e la guerra in Ucraina”.
Al momento, il rapporto euro-dollaro sale dello 0,27% a $1,0916.