Nuovi incentivi auto in arrivo, Fca alla finestra. Analisti temono risorse limitate
Si torna a parlare di incentivi per l’auto dopo i dati di maggio che hanno confermato la forte debolezza delle vendite in Italia.
Il Decreto Rilancio potrebbe vedere spuntare nel corso del suo iter parlamentare di nuove misure di sostegno all’auto. LO ha fatto intendere il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, nella sua relazione alla commissione Industria del Senato e i due maggiori partiti della coalizione di governo, M5S e Pd, starebbero lavorando per trovare una posizione comune per dare una spinta al settore che nei primi 5 mesi del’anno ha visto le immatricolazioni di auto dimezzarsi. Stando a quanto riporta oggi il Sole “4 Ore, si starebbe ragionando sull’estensione dell’attuale fascia di veicoli incentivati con l’ecobonus, portando il limite di emissione consentito da 60 a 95 g/Km di CO2. Tra le opzioni ci sarebbe però anche quella di includere in qualche modo anche auto benzina e diesel di ultima generazione con Italia Viva che guarda a quanto fatto dalla Francia che promuoverà aiuti anche per l’invenduto benzina e diesel; mossa che sta vagliando anche la Germania.
L’apertura anche a veicoli non elettrici si scontra con l’ostilità di fondo del M5S anche se a inizio marzo proprio il ministro Patuanelli aveva aperto alla rottamazione di auto non elettriche per svecchiare il parco circolante.
Gli analisti di Banca IMI vedono positivamente l’introduzione di una qualche forma di supporto per il settore automobilistico italiano ma ritengono che, almeno per quanto riguarda il prossimo decreto, le risorse che il governo potrebbe dedicare al settore saranno limitate. Per stabilire un piano di supporto completo ed efficace, IMI crede che i tempi saranno più lunghi poiché il governo deve attendere di ottenere l’accesso al Recovery Fund.
Fca guarda con interesse ai possibili sviluppi con il titolo in evidenza oggi (+3,8% a 8,65 euro) cavalcando anche il rally di tutto il comparto in Europa.