Nazionalizzazione Alitalia, Ryanair: ‘faremo ricorso a Ue’. Divieto bagaglio a mano? ‘Folle’
“Faremo sicuramente ricorso alla Ue”. Così Eddie Wilson, amministratore delegato di Ryanair, che ha preso il posto di Michael O’Leary (diventato ad di tutto il gruppo), in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, in cui affronta il nodo di Alitalia.
Il mercato italiano? Wilson risponde sottolineando che “rischia di essere problematico a causa dei 3 miliardi stanziati per rilanciare Alitalia: soldi che il governo vorrebbe prendere dalle altre compagnie alzando l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco e che finirebbero per far aumentare il costo dei biglietti”. Poi, la precisazione alla domanda se Ryanair sia contro Alitalia:
“Non abbiamo problemi con Alitalia, ma è un buco nero che ha già inghiottito 12 miliardi e che deve competere in modo onesto”. Dall’altro canto, così risponde alla compagnia aerea italiana, che la accusa di volare grazie a milioni di euro di incentivi dati dagli aeroporti:
“E perché non partecipano anche loro a schemi di agevolazione? Perché hanno costi operativi così alti che non riuscirebbero a essere competitivi con le nostre tariffe. Alitalia ha aerei sbagliati, frequenze sbagliate e modello di business sbagliato”.
Wilson si scaglia tra l’altro anche contro il divieto del bagaglio a mano, che definisce “folle”, visto che “espone i passeggeri a un maggiore rischio di contagio”:
“Rispettiamo la decisione, ma sembra una norma pensata da persone che non sanno come funziona il trasporto aereo”. Insomma, “ci devono spiegare sulla base di quale studio scientifico l’Enac (Ente nazionale aviazione civile, ndr) abbia preso questa decisione”.