NPL, Lagarde (Bce): ‘segnali di deterioramento in qualità attivi, banche dispongano di controlli sui rischi’
“In questa fase, è troppo presto prevedere la traiettoria della qualità degli asset” delle banche. E’ quanto ha detto Christine Lagarde, numero uno della Bce, nel discorso con cui ha aperto il quarto forum della banca centrale europea dedicato alla Supervisione bancaria.
“Indicatori che si muovono ad alta velocità, come il cambiamento dei prestiti forborne e i prestiti di Stage 2, stanno già mostrando segnali di deterioramento. Ma l’impatto definitivo (della crisi della pandemia Covid-19) sugli NPL (crediti deteriorati) si manifesterà con un ritardo di diversi anni, e dipenderà in modo cruciale dalla forza della ripresa. Le banche dovrebbero disporre di controlli sul rischio robusti per essere avvertite su questi rischi e per affrontarli in anticipo”.
Lagarde ha fatto notare anche, con il suo discorso, che “la pandemia ha innescato cambiamenti fondamentali nel contesto in cui le banche operano, accelerando la trasformazione digitale e sottolineando l’urgenza di affrontare i cambiamenti climatici, entrambe questioni che, inevitabilmente, hanno un impatto sulle banche”.
“Riguardo alla digitalizzazione, le preferenze dei consumatori stanno cambiando rapidamente. I nuovi players – dal fintech alle grandi società tecnologiche – stanno aumentando sempre di più la competizione nel mercato dei servizi finanziari. Ciò crea una opportunità per le banche dell’area euro, che hanno fatto fronte a una bassa redditività e all’efficienza dei costi, di rifocalizzare i loro modelli di business. Il settore bancario ha assistito a un aumento del 23% dei utenti digitali first time (per la prima volta) dall’inizio della pandemia”.