Mps apre formalmente a potenziali acquirenti, posticipa cda su piano capitale al 28 gennaio
Mps annuncia formalmente la sua intenzione di cercare potenziali acquirenti. Così si legge nel comunicato della banca senese, diramato a seguito della riunione del consiglio di amministrazione della giornata di ieri:
“Il Consiglio di Amministrazione di MPS, riunitosi in data odierna, comunica di avere conferito a Credit Suisse un incarico di advisor finanziario al fine di affiancare Mediobanca nella valutazione delle alternative strategiche a disposizione della Banca e operare una verifica degli interessi di mercato da parte di operatori di primario standing. Tale sounding è finalizzato alla successiva apertura di una data room. Si informa, inoltre, che il Consiglio di Amministrazione programmato per il prossimo 19 gennaio è stato posticipato al 28 gennaio 2021”.
Il cda posticipato è quello in cui l’istituto esaminerà il piano di rafforzamento patrimoniale, che dovrà poi essere consegnato entro la fine del mese alla Bce.
Finora l’unico candidato papabile a rilevare la quota del 64% in mano al Tesoro è stato individuato, dallo stesso Mef, in UniCredit. Tuttavia gli ostacoli sono diversi, tra cui il no da parte dei Cinque Stelle ma anche dell’azionista di Piazza Gae Aulenti Leonardo del Vecchio.
Tra l’altro UniCredit è a caccia di un nuovo ceo, dopo le dimissioni annunciate dall’attuale numero uno Jean-Pierre Mustier, che diventeranno operative alla scadenza del suo mandato, ad aprile.
Il nome del nuovo ceo potrebbe essere annunciato nel cda del prossimo 10 febbraio, scrive oggi il Sole 24 Ore, quando “verranno approvati anche i conti 2020 e quando, realisticamente, verrà varata la nuova lista di candidati al prossimo board, che sarà ufficialmente rinnovato il 15 aprile”.