Mps, Letta: ‘UniCredit non a tutti i costi, da Siena io non scappo’
Enrico Letta, candidato alle elezioni suppletive di Siena dei prossimi 3-4 ottobre per il seggio lasciato vacante da Pier Carlo Padoan, mette i puntini sulle “i” riguardo alla sua posizione nei confronti del dossier Mps-UniCredit. In una intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, il segretario del Pd mette in evidenza “la differenza tra il centrosinistra e i nostri avversari”.
Ovvero? “Loro hanno detto cose che non saranno in grado di mantenere dopo. Io ho fatto un discorso all’inizio della campagna che è lo stesso che faccio oggi e farò da lunedì. Una cosa seria, 4 punti. Salvaguardia dell’occupazione, unità della banca e del marchio, testa a Siena, una direzione senese, accompagnamento della presenza dello Stato dentro l’istituto”.
Letta continua: “Come disse il ministro del Tesoro Franco in Parlamento ad agosto se UniCredit salta l’asticella con queste condizioni bene, ma se non vuole farlo non ci sarà UniCredit a tutti i costi. Questi due mesi di campagna elettorale sono serviti anche a rendere più appetibile Mps. La situazione non è la stessa di fine luglio, il clima lì era ‘la si dà a chiunque sia disponibile a prenderla e alle condizioni del compratore’. Mi sembra proprio che il clima sia cambiato, è l’azionista a dover negoziare. Molto positivo che il Consiglio comunale senese abbia preso una posizione unitaria”.
Le parole di Letta su Mps sono condensate nel titolo dell’articolo-intervista: “Per Mps non c’è solo UniCredit, da Siena io non scappo”. A tal proposito, il segretario del Pd ha detto: “Tutti mi hanno chiesto dopo le elezioni di non scomparire. C’è questa percezione di una politica che prende i voti e scappa ma il mio impegno sarà opposto: darò seguito, se sarò eletto, alla fiducia che i cittadini mi daranno. Io la vivo molto così, vanno trovate le modalità per mantenere una presenza nel collegio ed è mia intenzione farlo”.