Moncler: possibili mosse di M&A? Le ipotesi dopo le parole di Ruffini
Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler, ha espresso in una intervista al Corriere della Sera alcune considerazioni su scenari di M&A. Non vede aggregazioni nel lusso in Italia, in quanto nessun imprenditore, ad eccezione di Renzo Rosso, sembra avere le potenzialità e il desiderio di farlo, e d’altro canto non sembra esserci la volontà di vendere da parte delle famiglie che controllano il rispettivo marchio da generazioni.
Si è però detto interessato alla creazione di valore più che al possesso delle quote, e quindi disposto anche ad avere una quota inferiore di Moncler purché nell’ambito di un’operazione che crei valore e che migliori la redditività del gruppo. Parole che sono state interpretate da alcuni organi di stampa come segno della volontà di fare da polo aggregante.
“A nostro avviso però – commentano oggi gli analisti di Equita – al momento il gruppo è concentrato sull’integrazione e lo sviluppo di Stone
Island, come emerso anche da interviste recenti”. La sim milanese fa riferimento a quella uscita sul Financial Times la scorsa settimana, in cui Ruffini diceva: “Voglio solo lavorare con coerenza su Stone Island, restiamo concentrati sul portarlo nel true luxury world. Non pensiamo di
avere tempo ed energie mentali per pensare ad altri marchi”.
Dall’altro lato, le dichiarazioni espresso al Corriere potrebbero lasciare spazio di nuovo all’ipotesi che Moncler possa confluire in un gruppo più grande, come si era in passato ipotizzato riguardo ad un possibile interesse di Kering. “Tuttavia – proseguono da Equita – non ci aspettiamo novità a breve neanche su questo fronte, considerato che già prima dell’acquisizione di Stone Island Ruffini aveva espresso la volontà di restare indipendente e di voler/poter sviluppare in autonomia le proprie opzioni di crescita, approccio che pensiamo sia a maggior ragione valido ora che il gruppo è concentrato su Stone Island”.
La sim milanese ha su Moncler un rating Hold (tenere in portafoglio) con target price di 52,5 euro. Il titolo dei piumini questa mattina è poco mosso a Piazza Affari segnando un +0,04% in area 57,02 euro.