Milano chiude in rialzo con rush di Enel e Nexi, tonfo del 6% per CNH
Ultima seduta della settimana con lieve prevalenza degli acquisti a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib segna in chiusura +0,12% a 24.095 punti. Il tentativo di ripresa per i mercati oggi è trainato dalla mossa di allentamento della politica monetaria da parte della People’s Bank of China (PBoc). la banca centrale della Cina ha confermato il tasso di finanziamento loan prime rate (LPR) a un anno al 3,7%, tagliando invece il tasso a cinque anni dal 4,6% al 4,45%. La riduzione, pari a 15 punti base, è la più forte dal 2019.
Sul fronte banche centrali oggi hanno parlato alcuni esponenti della Bce, tra cui il tedesco Nagel e l’italiano Visco, che si sono entrambi espressi a favore di un primo rialzo dei tassi a luglio.
Sul parterre di Piazza Affari si segnalano il movimento al rialzo di ENEL (+3,15%) che si è portata di slancio sopra i 6 euro. Miglior titolo di giornata è stato però Nexi (+4,45%) che oggi ha siglato una partnership con Piteco volta a consentire a grandi corporate e PMI di disporre di una nuova soluzione di pagamento digitale.
Lieve rialzo per Leonardo (+0,1%) che è tra i probabili contendenti del bando indetto dal Ministero della Difesa del Regno Unito per i nuovi elicotteri di supporto (massimo 44) che andranno a sostituire la sua flotta di Puma HC2. Per Banca Akros questo contratto vale 0,9/1,2 mld di sterline (1,06/1,44 mld di euro). Aggiudicazione è prevista nel 2023.
Di contro scivolone oggi per CNH che ha ceduto oltre il 6%. Indietro oggi le banche con Unicredit a -1,58% e Bper a -1,22%; quest’ultima ha annunciato che presenterà il nuovo business plan il prossimo 10 giugno.