Microsoft in rally di oltre +5% post trimestrale e con scatto Nasdaq. Buy anche su ‘rivale nel metaverso’ Facebook
Titolo Microsoft in rally di oltre il 5%, all’indomani della trimestrale che ha battuto le stime degli analisti, complice la forte crescita del fatturato del segmento principale, quello che include i servizi cloud e il fiore all’occhiello Azure, la piattaforma pubblica che offre servizi di cloud computing, pari a +46%.
Il risultato è stato in linea o in alcuni casi superiore alle attese degli analisti, consentendo al colosso di assistere, grazie al trend positivo di altri segmenti, a un aumento del giro d’affari totale del 20% su base annua a $51,73 miliardi, meglio dei $50,88 miliardi attesi dagli analisti interpellati da Refinitiv, e a fronte di un rialzo dell’utile netto del 21% a/a a $18,77 miliardi. L’eps si è attestato a $2,48 per azione, su base adjusted, meglio dei $2,31 per azione stimati.
Nella conference call indetta per commentare i risultati di bilancio, il ceo Satya Nardella ha confermato il suo grande interesse per il metaverso, impresa su cui sta scommettendo anche la rivale Facebook.
Il mercato guarda con favore alle stime sugli utili del primo trimestre del 2022 (terzo trimestre fiscale per Microsoft).
Amy Hood, responsabile finanziaria del colosso Usa dei software, ha rassicurato gli investitori sulla solidità della domanda per i prodotti dell’azienda delle varie divisioni, dicendo di prevedere un fatturato compreso tra $48,5 e $49,3 miliardi, in rallentamento rispetto a quello del trimestre appena concluso ma migliore dei $48,23 miliardi attesi dal consensus Refinitiv.
Bene oggi anche Facebook, rivale di Microsoft nel metaverso, con il titolo che sale di oltre il 2%, a fronte di futures sul Nasdaq che, nel Fed Day, mettono a segno un rally superiore a +2%.
A conferma della sua scommessa sul metaverso, Microsoft ha annunciato all’inizio dell’anno la decisione di acquistare il produttore di videogame Activision Blizzard, per un valore di 68,7 miliardi di dollari. Per gli analisti si tratta di una pietra miliare che dimostra l’intenzione del colosso di puntare sulla realtà virtuale.