Mes, ok Eurogruppo alla riforma: via il Memorandum, anticipato backstop a fondo salva banche
Con la riunione di ieri l’Eurogruppo ha approvato la riforma del Mes, apportando modifiche al trattato che regola il funzionamento del Fondo salva stati.
Con la riforma viene eliminato il noto Memorandum, passato tristemente alla storia per aver imposto condizioni di austerity alla Grecia. Il Memorandum verrà sostituito da una lettera d’intenti che assicurerà il rispetto delle regole del Patto di stabilità.
La riforma assicura anche lo backstop alle banche, a tutela dei contribuenti; per la precisione, come riporta l’Ansa, nel caso estremo in cui le risorse del fondo salva-banche Srf (il fondo unico di risoluzione europeo alimentato dalle banche stesse) dovessero finire, il fondo stesso beneficerebbe di un paracadute finanziario (per l’appunto il backstop) per completare i ‘fallimenti ordinati’ delle banche in difficoltà.
E’ uno dei tasselli mancanti dell’Unione bancaria che l’Italia aveva fortemente voluto e che entrerà in vigore nel 2022, invece che nel 2024. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha commentato in videoconferenza la riforma del Mes, in particolare il meccanismo di “backstop” sulle banche:
Si tratta, ha detto, di “un risultato positivo, importante, perché consente un nuovo passo verso l’Unione bancaria e sulla base di un testo equilibrato, che ha richiesto un negoziato inteso e che è in linea con le nostre richieste e condizioni, in quanto non prevede alcun tipo di irrigidimento delle regole di vigilanza bancaria”.