Mercati in preda ad ansia da guerra e fiammata petrolio, borsa Hong Kong -1%. Borsa Tokyo chiusa
Borse asiatiche prevalentemente negative, in preda all’ansia da guerra. Nessuno sviluppo concreto nei negoziati tra la Russia e l’Ucraina per il cessate il fuoco. Kiev rimane circondata dalle forze russe, che nella notte hanno bombardato un centro commerciale nel distretto Podilskyi della capitale. Per ora si parla di un bilancio di sei morti. La richiesta di Mosca ai militari ucraini che combattono a Mariupol di deporre le armi è stata prontamente rifiutata dal governo ucraino. Le tensioni geopolitiche, unite all’alert dell’AIE infiammano i prezzi del petrolio, che volano di oltre il 3%.
Il Brent balza di oltre il 3% a $111,44 al barile e il contratto WTI sale anch’esso di oltre il 3% a $108,31. Pur ritracciando dai massimi a un passo dalla soglia di $140 al barile, il Brent rimane in rialzo di oltre +40% dall’inizio del 2022.
Oggi, stando a quanto ha reso noto la Casa Bianca, è atteso un colloquio telefonico tra il presidente americano Joe Biden, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente del Consiglo italiano Mario Draghi e il premier britannico Boris Johnson per discutere “di una risposta coordinata all’attacco immotivato e ingiustificato della Russia all’Ucraina”. Il colloquio è atteso alle 16 ora italiana.
L’AIE, Agenzia internazionale dell’energia ha avvertito venerdì scorso che, a partire dal mese di aprile, l’offerta di petrolio e prodotti raffinati da parte della Russia potrebbe scendere di tre milioni di barili al giorno.
Per questo motivo, l’agenzia ha presentato un piano contenente 10 misure di emergenza per tagliare la domanda di petrolio di 2,7 milioni di barili al giorno in quattro mesi.
Borsa di Tokyo oggi chiusa. La borsa di Hong Kong azzera i guadagni e cede l’1%, Shanghai ritraccia dello 0,09%, la borsa di Sidney ha chiuso in calo dello 0,22% e Seoul ha ceduto lo 0,77%.